Il timore di essere accusate di greenwashing e quindi perdere credibilità e clienti, spinge alcune imprese virtuose a non valorizzare gli obiettivi raggiunti in termini di sostenibilità. Il fenomeno del Greenhushing è stato evidenziato dal centro di ricerca Up2You Insight – una realtà che accompagna le imprese in percorsi di decarbonizzazione.

Se da una parte ci sono aziende che ingannano il consumatore, vantando un impegno ambientale che non corrisponde alla realtà, dall’altra sono sempre di più le imprese che preferiscono tenere un basso profilo, “nascondendo” i risultati che hanno raggiunto.

Questa tendenza è problematica non solo per le aziende che decidono di non comunicare il proprio impegno per il Pianeta, perdendo potenzialmente una clientela oggi sempre più attenta alla sostenibilità dei prodotti che acquista, ma anche perché disinnesca le dinamiche virtuose che portano le aziende a competere nella riduzione dell’impatto ambientale dei propri prodotti.

L’attenzione per il consumo consapevole è oggi un dato oggettivo. Secondo l’indagine di Up2You Insight il 50% delle persone intervistate pensa che le scelte individuali possano fare la differenza nella lotta al cambiamento climatico e ben l’80% ritiene che le aziende debbano cambiare e diventare più sostenibili.

A fronte di questi numeri, è chiaro che deludere le aspettative del consumatore attraverso una comunicazione non veritiera può costare caro in termini di reputazione, soprattutto se si considera che addirittura il 60% dei consumatori sospetta le aziende di fare greenwashing per incrementare il proprio profitto.

Il greenwashing è purtroppo un fenomeno molto diffuso, quindi la diffidenza dei consumatori è comprensibile, tuttavia è corretto segnalare che nel periodo 2018-2020 gli investimenti delle aziende in percorsi di sostenibilità sono aumentati del 15% (dato Global Sustainable Investment Review 2020) e anche negli ultimi 3 anni – soprattutto grazie a importanti incentivi pubblici – il numero delle imprese che hanno intrapreso percorsi di sostenibilità è cresciuto significativamente.

Oggi per le imprese virtuose – per le realtà che hanno investito nella transizione ecologica e che per questo meritano di essere scelte e premiate dai consumatori – è fondamentale comunicare il proprio impegno ambientale ed è necessario farlo attraverso strumenti semplici, riconoscibili e soprattutto affidabili.

Per non essere accusati di greenwashing è sufficiente dire la verità, raccontando il percorso che si è intrapreso, presentando certificazioni che rispettino i più elevati standard ambientali, basate su dati scientifici che siano al tempo stesso comprensibili anche ai non addetti ai lavori.

Green Visa nasce proprio per questo: aiutare le imprese a comunicare in modo semplice ma rigoroso il proprio impegno ambientale.